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Atomino - Vinicio Berti - 1977

Artist: Vinicio Berti (Penciller)

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Atomino - Vinicio Berti - 1977 Comic Art

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Artwork Details

Title:	Atomino - Vinicio Berti - 1977
Artist:	Vinicio Berti (Penciller)
Media Type:	Pen and Ink
Art Type:	Comic Strip
For Sale Status:	NFS
Views:	2,830
Likes on CAF:	0 1
Comments:	0
Added to Site:	11/6/2012
Comic Art Archive:

Description

Vinicio Berti

Nel Pioniere numero 50, del 1952, comparve la prima puntata de Le avventure di Chiodino. La rivista era all'epoca diretta da Gianni Rodari e Dina Rinaldi e doveva il suo successo soprattutto al personaggio di Cipollino, disegnato da Raul Verdini. In poche settimane, per�, il clou della rivista divenne il buffo robot Chiodino.
Le storie erano scritte da Marcello Argilli e Gabriella Parca. L'idea di una specie di robot ragazzino era piaciuta a Rodari, che partecip� pure alla costruzione delle prime storie. In origine doveva trattarsi di un fumetto, ma poco prima Nilde Jotti e Palmiro Togliatti avevano attaccato violentemente i fumetti dalle pagine di �Rinascita� e Rodari prefer� che almeno le prime storie fossero narrate per immagini e testo scritto, evitando i �ballons�.
La polemica rientr� rapidamente ed entro poche settimane Chiodino divenne un fumetto a tutti gli effetti: un aneddoto narra che lo stesso Togliatti lo leggesse alla figlia adottiva. Gran parte del successo fu dovuto non solo alla modernit� e particolarit� delle storie, ma all'illustratore scelto: il pittore astrattista fiorentino Vinicio Berti, classe 1921. Era stato lo stesso Rodari a volerlo, pi� che sicuro che fosse l'artista ideale per quelle storie e gli autori, fin dall'inizio, dovettero convenire che la scelta era stata azzeccatissima, per il modo in cui Berti aveva saputo rendere visivamente il personaggio.
Cominci� cos� la fruttuosa collaborazione tra Argilli e Berti, che dur� per molti anni.
Per lui, artista e intellettuale d'avanguardia (era un comunista libertario e un marxista non dogmatico), Chiodino simbolizzava una tecnologia non mitizzata e subita passivamente, ma umana, amica, governata... (M. Argilli)
Argilli, che lo conobbe personalmente, comprese perfettamente il legame esistente tra Berti-pittore, con chiare influenze futuriste, e il Berti-illustratore, che spesso aveva stentato a trovare la comprensione degli editori. Giunti in particolare, dopo aver �subito�, pi� che accettato, un suo Gianburrasca, e nonostante il successo di quella edizione, rifiut� le bellissime tavole a olio preparate da Berti per Pinocchio.
Il Pioniere chiuse i battenti nel 1962, dieci anni dopo la comparsa di Chiodino, ma fu sostituito da un inserto per ragazzi dell'Unit�, noto come Il Pioniere dell'Unit�. Fu affidato allo stesso Argilli, il quale ebbe l'idea di un nuovo personaggio: un atomo-bambino! E per rappresentare un personaggio del genere, ritenne non esistesse illustratore pi� adatto di Berti.
Dal 1963 al 1967, le magistrali storie di Atomino comparvero ogni settimana nel Pioniere dell'Unit�. Alla chiusura di questo, altre storie furono scritte per Noi Donne e per il quindicinale Atomino, edito da Morano, che pubblic� anche il volume Sei storie di Atomino, nel 1968.
Atomino e Chiodino sono stati pubblicati anche all'estero, e sembra che Chiodino sia stato il primo personaggio dei fumetti italiani pubblicato oltre confine. L'appartenenza politica di Berti ne favor� la pubblicazione a Berlino Est, nella prestigiosa rivista Fr�si. E tuttavia, invitato con Argilli a Berlino Est proprio dalla direzione della rivista, il pittore caus� un piccolo incidente diplomatico. Lo stesso Argilli ricorda come, passando accanto al muro, Berti si fosse messo a dipingere sul suo album tetre visioni di filo spinato e muraglie. Fu prelevato da una camionetta della polizia...
Vinicio Berti non ha, purtroppo, illustrato molti libri per ragazzi. Non perch� non volesse, ma perch� gli editori si opponevano al suo lavoro. A parte Ciondolino e Gianburrasca, ha illustrato libri per Rodari e soprattutto per Argilli. Anche gli editori di sinistra diffidavano del suo lavoro, non lo ritenevano adatto all'infanzia. Gran parte di ci� che ha realizzato per ragazzi appartiene al mondo dei fumetti.
Dopo la sua scomparsa, nel 1991, la sua opera pittorica � andata incontro ad una rivalutazione continua. Il suo lavoro di illustratore, invece, pur essendo noto e pi� che apprezzato da una ristretta cerchia di amatori, aspetta ancora uno studio organico.

da
www.segnideltempo.it

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